L’Arciconfraternita
dell’Orazione e Morte fu fondata in Sassari da
un pio sodalizio di Cavalieri e di Dame. La sua attività risale alla seconda metà
del XVI secolo. Nel 1568 fu affiliata alla Venerabile Compagnia dell’Orazione e
della Morte di Roma che ebbe principio nel 1551. Avevano diritto di essere
confratelli soltanto i nobili di nascita o per diploma e consorelle le nobili
per nascita o per matrimonio.
Lo scopo istituzionale era quello di accompagnare i
condannati a morte al patibolo e provvedere alla loro sepoltura assistendo poi
le famiglie con le questue ricavate.
Attuale scopo dell’Arciconfraternita dell’Orazione e
Morte è quello di promuovere la pietà e provvedere al conforto degli infermi e dei
bisognosi. Nei locali annessi alla Chiesa di San Giacomo (esistente sin dal XIII
secolo e proprietà con tutto il suo annesso complesso dell'Arciconfraternita)
gestisce, con la collaborazione del Sovrano Militare Ordine di Malta e della
Croce Rossa Italiana, un Consultorio Polispecialistico gratuito per i non
abbienti aperto tutti i giorni con medici volontari.
La divisa dei Confratelli è: un sacco nero d’ortica
(fibra simile al lino) col cappuccio, portante l’arma composta di un teschio
d’argento su campo nero, sormontato dalla croce con attorno la leggenda: “In hoc
signo vinces” e, sulle mani, dei guanti gialli. Erano detti “battuto
nieddos” per il colore del loro saio.
Attualmente partecipa alla Settimana Santa
accogliendo nella propria Chiesa le altre Confraternite e i loro simulacri
durante le varie Processioni.
- Testo tratto dal sito ufficiale del Comune di Sassari.
- Foto tratte dal web.